La Stabile Organizzazione

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Modello OCSE 2017 e convenzione multilaterale BEPS L’art. 162-bis, TUIR Profili IVA e contabili Operazioni straordinarie Situazioni anomale Professionisti e stabile organizzazione Il rappresentante fiscale
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Editore: SEAC
Descrizione

La stabile organizzazione è un tema noto agli operatori da lungo tempo ma nel corso degli ultimi anni ha riscontrato un rinnovato interesse.

Ciò a causa di varie ragioni. Innanzitutto è cresciuta l’attenzione del fisco sulla questione, per cui sono aumentati gli accertamenti della c.d. stabile organizzazione occulta.

In secondo luogo, la stabile organizzazione rappresenta – in chiave programmatica e non patologica - un interessante strumento per evitare le questioni connesse al tema dell’esterovestizione. Se utilizzata in luogo della società di diritto locale, infatti, non può far insorgere una questione di esterovestizione atteso che la stabile non è propriamente dotata di un proprio management in quanto la stessa rappresenta un ramo, una “branch” per dirla all’inglese, della Casa madre. Ciò tuttavia, al prezzo di assoggettare a tassazione in Italia il reddito della predetta stabile, vanificando pertanto il vantaggio connesso ad un minore livello impositivo estero rispetto a quello italiano.

Quest’ultimo aspetto, tuttavia, è stato superato dal regime di branch exemption introdotto ad opera del decreto internazionalizzazione (D.Lgs. n. 147/2015).

Il manuale affronta con stile molto operativo i diversi aspetti dell’istituto proponendo anche soluzioni derivanti dalla prassi professionale.


Struttura del Libro

Sezione Prima - LA DEFINIZIONE DI STABILE ORGANIZZAZIONE

Nozioni generali

  • 1.Nozione e trattamento fiscale
  • 1.1.Definizione (Paragrafo 1, art. 5, modello OCSE – comma 1, art. 162, TUIR)
  • 1.2.Casi particolari (Paragrafo 2, art. 5, modello OCSE – comma 2, art. 162, TUIR)
  • 1.3.Il caso del cantiere (Paragrafo 3, art. 5, modello OCSE – comma 3, art. 162, TUIR)
  • 1.4.L’assenza di stabile organizzazione
  • 1.5.La stabile organizzazione personale (Paragrafi 5 e 6, art. 5, modello OCSE – commi 6 e 7, art. 162, TUIR)
  • 1.6.La stabile organizzazione dentro una società (Paragrafo 7, art. 5, modello OCSE – comma 9, art. 162, TUIR)

Le convenzioni italiane

  • 1.Il modello OCSE
  • 2.Le convenzioni italiane

L’ipotesi del cantiere

  • 1.Definizione di stabile organizzazione
  • 2.Il caso del cantiere
  • 2.1.Definizione di “cantiere di costruzione o di montaggio”
  • 3.La durata
  • 3.1.Inizio e termine del cantiere
  • 4.Il subappalto dei lavori
  • 5.La realizzazione di un’opera tramite una “partnership trasparente”
  • 6.Il cantiere in movimento
  • 7.I trattati stipulati dall’Italia con i Paesi esteri
  • 7.1.Alcune convenzioni differenti dal Modello Ocse
  • 8.La normativa interna (art. 162, TUIR)
  • 9.Un caso di studio – La SRL italiana con più cantieri in Francia e Regno Unito
  • 9.1.Introduzione al caso
  • 9.2.Il ruolo interpretativo del commentario OCSE
  • 9.3.La definizione di stabile organizzazione
  • 9.4.Il collegamento di distinti cantieri
  • 9.5.L’ufficio del cantiere: due profili di criticità
  • 9.6.La componente del cantiere che rende stabile il cantiere
  • 9.7.L’ufficio o il laboratorio che svolge attività oltre il cantiere
  • 9.8.La presenza di subappaltatori
  • 9.9.L’attività di progettazione e/o supervisione
  • 10.Il cantiere: tabella riassuntiva delle convenzioni con Paesi esteri

Le novità OCSE in tema di stabile organizzazione

  • 1.La convenzione multilaterale BEPS
  • 1.1.Inquadramento
  • 1.2.Entrata in vigore
  • 1.3.Natura delle disposizioni
  • 2.I principali interventi del Modello OCSE e della Multilaterale
  • 3.Il nuovo art. 5 del Modello di convenzione OCSE 2017
  • 4.Le ipotesi negative di stabile organizzazione: considerazioni introduttive
  • 4.1.L’ipotesi a): il magazzino
  • 4.2.L’ipotesi b): il mantenimento di uno stock di merce per la vendita
  • 4.3.L’ipotesi c): la detenzione di un magazzino affinché la merce sia processata da un’altra impresa
  • 4.4.L’ipotesi d): l’acquisto di merci o la raccolta di informazioni
  • 5.Il nuovo paragrafo 4.1 dell’articolo 5 nel Mod. OCSE 2017
  • 6.Le previsioni della Convenzione Multilaterale in tema di negative list
  • 6.1.Elusione artificiosa dello status di stabile organizzazione attraverso esenzioni per specifiche attività (art. 13)
  • 7.Le novità della Multilaterale in tema di splitting dei contratti
  • 8.Le novità del paragrafo 5 in tema di agente all’art. 5 Mod. OCSE 2017
  • 9.Le previsioni della Convenzione Multilaterale in tema di agenti
  • 9.1.Le riserve all’art. 12
  • 10.La stabile organizzazione in un Paese terzo
  • 11.Le opzioni e le riserve in tema di stabile organizzazione dei vari Paesi
  • 12.La legge di Bilancio 2018 e nuove previsioni per le stabili italiane di imprese non residenti

Investimenti all’estero: stabile organizzazione e investimenti alternativi

  • 1.Strutture possibili
  • 1.1.Ufficio di rappresentanza
  • 1.2.Società di diritto locale
  • 1.3.Il problema dell’esterovestizione
  • 1.4.La stabile organizzazione
  • 2.La stabile organizzazione nella società di diritto locale
  • 3.Misure contro la doppia imposizione
  • 4.I metodi per eliminare il fenomeno della doppia imposizione
  • 4.1.Valutazione di convenienza in capo alla casa madre
  • 5.Scelta della struttura ottimale
  • 5.1.L’aspettativa di reddito
  • 6.Elementi di criticità

Sezione Seconda - ASPETTI FISCALI E CONTABILI

Il regime di branch exemption

  • 1.L’opzione per il regime
  • 1.1.Inquadramento normativo
  • 1.2.L’opzione nel modello Redditi
  • 2.Il recapture delle perdite fiscali pregresse: inquadramento normativo
  • 3.Il recapture nel Modello Redditi
  • 4.Altre indicazioni per la compilazione del Modello Redditi (C.M. 4/E/2018)
  • 4.1.Dove determinare il reddito della branch esente
  • 4.2.L’Ace e la branch esente
  • 4.3.La numerazione delle stabili
  • 4.4.Il credito d’imposta estero e il recapture della branch
  • 4.5.La branch e l’IRAP
  • 5.Il regime di branch exemption nel modello Redditi
  • 6.Trattamento delle operazioni interne pregresse
  • 7.Determinazione del reddito della stabile organizzazione esente
  • 8.La branch rientrante nella disciplina controlled foreign companies
  • 9.Utili provenienti da branch esenti paradisiache e non
  • 10.L’opzione per il regime bex delle stabili paradisiache
  • 11.Operazioni straordinarie e cessioni che coinvolgono le branch esenti

Stabile organizzazione e IVA

  • 1.La (im)possibile coesistenza con il rappresentante fiscale
  • 2.La fatturazione delle operazioni con o senza stabile organizzazione
  • 2.1.L’assenza della stabile organizzazione
  • 2.2.La presenza della stabile organizzazione
  • 2.3.La compensazione delle posizioni IVA della società estera e della stabile organizzazione
  • 2.4.La fatturazione in Italia delle prestazioni della stabile organizzazione estera
  • 2.5.La fatturazione tra casa madre e stabile organizzazione

La tassazione della Stabile organizzazione

  • 1.Introduzione
  • 2.Il reddito d’impresa: l’imputazione di costi e ricavi alla Stabile organizzazione
  • 3.Il modello OCSE 2008
  • 4.Attribuzione profitti in capo alla Stabile organizzazione nella versione OCSE 2008
  • 4.1.Introduzione
  • 4.2.Valorizzazione di trasferimenti interni di beni o servizi
  • 4.3.Addebito di quote di spese generali della casa madre alla stabile organizzazione
  • 5.Il modello OCSE 2010
  • 5.1.Introduzione
  • 5.2.La potestà impositiva dei due Paesi
  • 5.3.Gli aggiustamenti corrispondenti (paragrafo 3)
  • 5.4.Obblighi di documentazione
  • 5.5.Il vecchio paragrafo 5: compensi per acquisti e vendite
  • 6.Il credito d’imposta per le imposte pagate all’estero nelle convenzioni
  • 7.I redditi della stabile nelle convenzioni italiane
  • 8.La stabile organizzazione nel testo unico
  • 8.1.Le società e gli enti non residenti
  • 8.2.Il reddito della stabile organizzazione

Il credito per imposte estere

  • 1.Introduzione
  • 2.Il conteggio del credito di imposta
  • 2.1.La definitività delle imposte
  • 3.Il riporto in avanti e all’indietro nella stabile organizzazione
  • 4.Il riporto delle eccedenze in ipotesi particolari
  • 5.Calcolo delle eccedenze in ipotesi di produzione di redditi in più Stati
  • 6.Il credito di imposta e la stabile organizzazione
  • 6.1.Introduzione
  • 6.2.Il credito delle stabili organizzazioni in Italia di imprese estere
  • 6.3.Il credito alle stabili organizzazioni all’estero di imprese italiane nei casi in cui non vi sia coincidenza tra la fonte del reddito e la fonte delle imposte
  • 6.4.La stabile organizzazione all’estero con periodo d’imposta non coincidente con quello della casa madre italiana

L’attribuzione dei profitti alla stabile organizzazione

  • 1.Introduzione
  • 2.Evoluzioni dell’OCSE
  • 3.Il reddito della stabile organizzazione nel Modello OCSE
  • 3.1.Introduzione
  • 3.2.Il documento sull’attribuzione dei profitti alla stabile organizzazione: inquadramento
  • 3.3.Prezzi di trasferimento corretti
  • 3.4.Spese sostenute dalla casa madre nell’interesse della stabile
  • 3.5.La gestione dei rischi
  • 3.6.L’attribuzione dei profitti in ipotesi di stabile organizzazione personale
  • 3.7.Le integrazioni del 2018

Gli aspetti contabili della stabile organizzazione

  • 1.Introduzione
  • 2.Gli obblighi contabili
  • 3.Il recepimento in Italia della contabilità della stabile estera
  • 4.La gestione dei cambi
  • 4.1.Introduzione
  • 4.2.Le previsioni del Codice Civile
  • 4.3.Le indicazioni dei principi contabili
  • 4.4.La disciplina fiscale previgente
  • 4.5.L’ulteriore periodo del co. 2 dell’art. 110 e le diverse interpretazioni
  • 4.6.La novella del D.L. 193/2016
  • 4.7.Quali principi contabili adottare?

Sezione Terza - STABILE ORGANIZZAZIONE E OPERAZIONI STRAORDINARIE

Come aprire una stabile organizzazione in Italia

  • 1.Le linee guida della CCIAA
  • 2.Il verbale della casa madre estera
  • 2.1.Fac simile di verbale della società estera con traduzione in italiano
  • 2.2.Certificato del Registro delle Imprese estero
  • 3.Il deposito presso il Registro Imprese

La cessione della stabile organizzazione

  • 1.Introduzione
  • 2.La cessione della stabile estera da parte della impresa residente
  • 3.La cessione della stabile italiana di una impresa non residente
  • 4.Il modello OCSE 2017
  • 5.Le convenzioni stipulate dall’Italia
  • 5.1.Convenzioni in cui la norma non è prevista o disciplinata in articoli diversi

L’affitto di stabile organizzazione

  • 1.Nozioni generali
  • 2.Le convenzioni stipulate dall’Italia
  • 2.1.Le Convenzioni con la Turchia e l’ex Unione Sovietica

La “trasformazione” di una stabile organizzazione in una società di diritto locale

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