Codice di Procedura Civile Operativo 2023. Annotato con Dottrina e Giurisprudenza
Pagine
2600
Autore
Francesco Abete - Luciano Ciafardini - Matteo de Crescenzo - Luigi Giordano - Roberto Pellecchia - Roberto Peluso - Paolo Scognamiglio - Cesare Taraschi
Mese
Agosto
Anno:
2023
Questa XVIII edizione del Codice di Procedura Civile Operativo viene data alle stampe a seguito della cd. Riforma Cartabia realizzata con il D.Lgs. 10‐10‐2022, n. 149 (in attuazione della Legge delega 206/2021) per la semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile. La riforma Cartabia ha realizzato una revisione organica della materia, intervenendo su più di 270 articoli del Codice e determinando un riassetto formale e sostanziale del processo di cognizione, del processo di esecuzione e dei procedimenti speciali. Come di consueto per i Codici della collana «Operativi», anche questo Codice di procedura civile Operativo riporta in calce a ciascun articolo i più rilevanti e recenti indirizzi interpretativi della Corte di cassazione e della Corte Costituzionale, nonché gli orientamenti della dottrina sulle questioni più controverse. In questa edizione aggiornata alla riforma Cartabia, si è tenuto conto, come in genere accade per i periodi di transizione tra una riforma e l’altra, anche del regime transitorio previsto dall’art. 35 del D.Lgs. 149/2022 cit., e si è così scelto di conservare anche la disciplina «precedente» che ancora per lungo tempo verrà applicata. In sostanza per gli articoli del c.p.c. è stato usato un doppio binario nel senso che sono stati riportati il vecchio e il nuovo articolo (quest’ultimo contrassegnato da una losanga grigia), con un attento confronto con la normativa previgente e la disciplina transitoria, mantenendo intatto lo scrupoloso percorso logico‐sistematico di commento in calce a ogni norma. L’opera, realizzata da un team di magistrati e avvocati, costituisce così un valido strumento di studio e/o consultazione per quanti (avvocati, magistrati, cancellieri, praticanti avvocati e operatori del diritto) vogliano comprendere da un lato la ratio degli istituti processuali e dall’altro godere di un privilegiato punto di osservazione sulle prassi giurisprudenziali (anche di merito) più dibattute e sui più recenti orient