Le imprese multinazionali sono sempre più esposte ai rischi di doppia imposizione derivante (anche) dall’aggiustamento dei prezzi di trasferimento da parte dell’Amministrazione finanziaria, in conseguenza di verifiche fiscali.
Il ricorso a meccanismi di risoluzione delle controversie tra Stati richiede un’attenta valutazione, a vantaggio del contribuente, delle relazioni tra le procedure di composizione amichevole previste dall’art. 25 del Modello di Convenzione dell’OCSE e dalla Convenzione n. 90/436/CEE e quelle amministrative e giurisdizionali interne, nonché gli strumenti deflattivi del contenzioso.
STRUTTURA DEL VOLUME
1) Doppia imposizione, controversie internazionali e possibili soluzioni 2) La procedura di composizione delle controversie internazionali di cui all’art. 25 del Modello Ocse 3) La composizione delle controversie nel transfer pricing: la convenzione arbitrale n. 90/436/CEE 4) I limiti alla composizione delle controversie nel transfer pricing: le sanzioni gravi 5) Procedure internazionali per la composizione delle controversie: le statistiche dell’Ocse 6) Convenzione 90/436/CEE e circolare n. 21/E DEL 5 giugno 2012 7) La cooperazione amministrativa e giudiziaria ai fini fiscali 8) La collaborazione internazionale 9) Prassi italiana: la circolare n. 21/E del 5 giugno 2012