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LA TRASFORMAZIONE DA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
A.S.D. a S.S.D. richiedono una gestione più strutturata e professionale. E soprattutto la procedura da seguire presenta alcune fasi salienti la cui complessità è bene non vada sottovalutata. Il presente volume, accanto ai necessari inquadramenti teorico-dottrinali, offre una preziosa guida operativa che, in modo chiaro e sintetico, supporta il professionista e il dirigente sportivo nei singoli adempimenti. Completa la trattazione un’appendice con i modelli e i facsimile dei documenti indispensabili nell’iter di trasformazione, disponibili anche online i
PARTE I – L’ISTITUTO DELLA TRASFORMAZIONE
1 Introduzione alla trasformazione
1.1 L’istituto della trasformazione
1.2 Le fonti normative e di prassi
1.3 Tipi e possibilità di trasformazione
1.4 In particolare: la trasformazione “eterogenea”
1.5 La problematica della trasformazione delle associazioni non riconosciute
PARTE II – LA TRASFORMAZIONE DA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
2 I motivi della trasformazione
2.1 Le caratteristiche principali della s.r.l. in generale
2.2 Le peculiarità della s.s.d
2.3 La s.s.d. semplificata, la s.s.d. a socio unico e la s.s.d. a capitale ridotto
2.4 Elementi differenzianti ed elementi comuni di a.s.d. e s.s.d.
2.5 Conclusioni: quando e perché procedere alla trasformazione
3 Come procedere alla trasformazione
3.1 La legittimità della trasformazione di associazione non riconosciuta in società di capitali
3.2 Quali limiti alla trasformazione?
3.2.1 Divieti statutari
3.2.2 Divieti stabiliti dalla legge
3.2.3 Divieti in presenza di contributi pubblici
3.3 Gli adempimenti
3.3.1 La verifica dello statuto
3.3.1.1 Eventuale divieto di effettuare la trasformazione
3.3.1.2 Quorum applicabili alla delibera di trasformazione
3.3.1.3 La presenza di associati minori d’età
3.3.1.4 Il libro soci
3.3.1.5 Il diritto di recesso dell’associato dissenziente
3.3.2 La perizia asseverata
3.3.3 La perizia asseverata: il metodo preferibile in caso di valutazione di a.s.d
3.3.4 La perizia asseverata: i diversi metodi di valutazione
3.3.4.1 Metodo finanziario
3.3.4.2 Metodo reddituale
3.3.4.3 Metodo patrimoniale
3.3.4.4 Metodo misto patrimoniale-reddituale
3.3.5 Sussistenza del patrimonio degli enti già dotati di personalità giuridica
3.3.6 L’atto di trasformazione, la sua pubblicità ed efficacia
3.3.7 La responsabilità per le obbligazioni assunte anteriormente alla trasformazione
3.3.8 La comunicazione della trasformazione ai terzi
3.4 Conclusioni: l’attenzione alle tempistiche
4 Gli aspetti contabili
4.1 Gli aspetti contabili
4.1.1 La redazione del bilancio di chiusura della a.s.d. e di riapertura della s.s.d
4.1.2 Il patrimonio della s.s.d. e la suddivisione del capitale risultante dalla trasformazione
4.2 Gli aspetti fiscali
4.2.1 Il mantenimento dei benefici fiscali
4.2.2 L’efficacia dell’opzione per il regime forfetario ex l. 398/1991
4.2.3 L’efficacia dell’opzione per il regime forfetario ex art. 145 d.P.R. 917/1986
4.2.4 Imposte dirette e dichiarazione dei redditi
4.2.5 IRAP
4.2.6 IVA
4.2.7 Anagrafe tributaria
4.2.8 Imposta di registro
4.2.9 Imposta di bollo
4.2.10 Imposte ipotecarie e catastali
4.3 La continuità dei rapporti giuridici
4.4 Aspetti laburistici e previdenziali
4.5 I costi della trasformazione
4.6 Eventuali effetti ai fini sportivi
PARTE III - APPENDICE
5 Quadro sinottico delle norme in materia di trasformazione
6 Modelli e facsimile
1. Facsimile SIAE - comunicazione trasformazione - opzione 398/1991
2. Comunicazione recesso associato - con motivazione
3. Comunicazione recesso associato - senza motivazione
4. Verbale Consiglio Direttivo esclusione associato per morosità
5. Verbale assemblea preliminare alla trasformazione
6. Dichiarazione sostitutiva di certificazione mancata opposizione creditori
7. Atto di trasformazione
8. Perizia di trasformazione