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L'infanzia inattuale
Pagine
150
Autore
Silvia Demozzi
Anno:
2016
Perché le bambine e i bambini hanno diritto al rispetto.
15,00 €
14,50 €
Sconto-0,50 €
Descrizione
Che cosa si nasconde dietro la patina retorica e rassicurante della narrazione di un’infanzia “felice e spensierata”? È proprio vero che “i nostri bambini”, i cui diritti fondamentali di tutela e di cura sono garantiti, stanno bene? Domande – queste – che sorgono con urgenza di fronte ai dilaganti fenomeni dell’adultizzazione, da un lato, e del rischio di una “scomparsa” dell’infanzia, dall’altro. Schiere di “piccoli adulti” abitano i contesti del nostro quotidiano (a casa, a scuola, al parco, in piscina...), smaniosi di fare presto ingresso nel regno dei grandi. Il loro non sembra essere un tempo in cui sostare e perdersi a fantasticare, quanto piuttosto una fase da oltrepassare con competenza e velocità. L’infanzia così come la conosciamo, come ci è stata tramandata e descritta dalla pedagogia e dalle scienze dell’educazione, è dunque, oggi, inattuale e sembra farsi strada con fatica e “inadeguatezza” nell’odierna società. Il “premio” del successo, infatti, chiede, ai suoi candidati – grandi o piccoli che siano – competenza, competizione, risultati e smania di potere: i bambini e le bambine sono preparatissimi a giocare questo ruolo e dialogano (quasi) ad armi pari con chi dovrebbe esercitare verso di loro (e da un piano diverso, quello adulto) una autorevole responsabilità. Il diritto a vivere l’infanzia con i suoi tratti specifici e le sue peculiarità non è, dunque, sempre garantito e ciò chiama in causa, inevitabilmente, una riflessione e un’azione da parte di chi si occupa di educazione. Con questo libro si sceglie di riportare alla luce, elogiandoli, i tratti dell’infanzia inattuale, nel tentativo di contribuire a costruire una “nuova cultura” che, tra i suoi fini, abbia a cuore il rispetto dei bambini e delle bambine e la tutela dei loro diritti: primo tra tutti, quello ad avere un’infanzia.
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